Che documenti servono per ottenere un bonus o sussidio dallo Stato italiano

In Italia siamo più fortunati dei cittadini di molti altri paesi del mondo. Lo Stato Italiano, infatti, prevede con regolarità lo stanziamento di fondi destinati all’erogazione di bonus e sussidi a cui i cittadini che ne hanno diritto, ovvero nel rispetto di determinati requisiti, possono accedere per avere un supporto economico in vari ambiti.

I bonus statali: di cosa si tratta?

Le agevolazioni che sono previste dallo Stato nascono con un nobile obiettivo, quello di favorire i cittadini che vertono in delicate condizioni economiche, permettendo ad essi di sostenere spese di vario genere che altrimenti avrebbero causato delle serie difficoltà. Gli ambiti per cui si applicano i bonus sono vari e riguardano svariati settori.

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Alla base dell’erogazione dei sussidi statali, quindi, risiede la volontà del raggiungimento, pe quanto possibile, dell’equità non solo economica ma anche sociale dei cittadini italiani. Al tempo stesso, inoltre, i bonus permetterebbero, in alcuni casi, di dare una spinta a settori che possono presentare una stasi temporanea, facendo ripartire l’ingranaggio della produttività.

Un esempio classico (e protagonista degli ultimi anni) è rappresentato dall’ambito edilizio: il susseguirsi dell’erogazione di bonus per ristrutturare e rendere maggiormente efficiente dal punto di vista energetico la propria abitazione ha permesso di creare una importante mole di lavoro in un settore che versava in condizioni di staticità.

Alcune tipologie di bonus che potrebbero interessarti

Come già accennato, i bonus riguardano numerosi ambiti: si passa dall’edilizia ai beni essenziali, dalle utenze al settore scolastico e chi più ne ha più ne metta. Nei prossimi paragrafi verrà fatto un excursus, breve e non esaustivo, di alcune tipologie di bonus che potrebbero interessarti, toccando i vari ambiti.

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Se ci focalizziamo temporaneamente sul settore scolastico, possiamo citare il Bonus Asilo Nido, nato con lo scopo di fungere da supporto economico per sostenere le relative spese, fino ad un massimo di 3.600 e in un anno. Il Bonus Utenze, invece, riguarda il pagamento da parte dello Stato di una parte della somma da corrispondere per il consumo di gas, luce e acqua, nel rispetto di determinati requisiti.

Il Bonus Nuovi Nati è un ulteriore esempio di agevolazione statale che viene rilasciata una tantum, a seguito della nascita di un bambino o di una bambina. Si tratta di un contributo fisso, pari a 1.000 € per nascita. In ambito giovanile e culturale, poi, possiamo citare la Carta del Merito e quella del Merito.

Per ogni bonus, ci sono dei requisiti da rispettare

Lo stanziamento di fondi statali per l’erogazione di bonus, sussidi e agevolazioni a disposizione del cittadino è ampiamento regolamentato e normato. Le normative in questione sono aggiornate e modificate in maniera regolare per potersi allineare con gli andamenti del mercato finanziario e dell’inflazione. Attenzione! Non tutti hanno diritto di accesso ai bonus.

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Essendo nati con lo scopo di favorire l’equità sociale ed economica dei cittadini, i bonus sono rivolti, in genere, ad una precisa fetta di popolazione. Quale è il punto di riferimento che più di altri gioca un ruolo importante in tal senso? Il valore calcolato dell’ISEE relativo al proprio nucleo familiare.

L’acronimo ISEE sta per Indicatore della Situazione Economica Equivalente e tiene conto del patrimonio, immobiliare e mobiliare, di un nucleo familiare, dei componenti che ne fanno parte e dei loro redditi. Spesso, è il valore relativo all’ISEE a fungere da requisito per poter accedere o meno a svariati bonus.

Quali sono i documenti necessari per ottenere bonus o agevolazioni?

Come già accennato nei paragrafi precedenti, non tutti i cittadini possono accedere indistintamente a bonus o agevolazioni statali ed ogni bonus prevede dei requisiti specifici. Generalmente, per poter avere un riferimento riproducibile ed equo, è stato introdotto il calcolo dell’ISEE, che deve essere aggiornato con cadenza annuale. Ma non è finita qui!

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Il documento d’identità in corso di validità potrebbe essere un altro utile documento per identificare, insieme al codice fiscale, colui o colei che richiede l’accesso al sussidio statale di interesse. Inoltre, in alcuni casi, potrebbe essere richiesta la dichiarazione dei redditi, come riscontro sulle condizioni di reddito del cittadino.

Oltre a queste documentazioni, ogni bonus potrebbe prevedere la compilazione di un apposito modulo o la presentazione di una particolare documentazione. Alcuni esempi? Il Bonus Asilo Nido, citato in precedenza, prevederebbe la presentazione dell’iscrizione scolastica e delle fatture relative alle spese sostenute; per il Bonus Ristrutturazione, invece, sarebbero richiesti i permessi edilizi, i bonifici parlanti e le fatture relative alle opere effettuate.

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