Questa vecchia moneta italiana potrebbe valere una fortuna: controlla se ce l’hai!

Chiunque di noi in casa potrebbe avere qualche vecchia moneta conservata in soffitta, in garage o in qualche vecchio portafoglio. Inconsapevolmente si potrebbe pensare che è solo un vecchio cimelio che ricorda i tempi che furono ma in realtà c’è una vecchia moneta italiana che potrebbe valere una fortuna. Ecco di quale si tratta.

Quando una moneta vale una fortuna?

Prima di scoprire qual è la moneta italiana che potrebbe valere una fortuna, è importante capire quando una moneta è definita rara. Sì, perché non tutte quelle vecchie possono far valere tanti soldi ma solo quelle che hanno 3 importanti caratteristiche. La prima in assoluto è la cosiddetta tiratura limitata, che indica che quella moneta è stata coniata in piccole quantità.

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In pratica si tratta di una moneta molto rara che ha circolato solo in pochissimi esemplari e per questo i collezionisti farebbero di tutto per averla. La seconda caratteristica è la particolarità, nel senso che deve trattarsi di una moneta che presenti qualche errore di conio, come una scritta (ad esempio “prova”) o un’immagine sbagliata.

Infine, una moneta rara che vale tanti soldi è quella che si trova in un buono stato di conservazione. In particolare si parla di status “fior di conio”, quando la moneta non ha praticamente segni di danni e di usura ma è conservata come se fosse appena stata coniata, quindi in ottime condizioni.

La moneta italiana che può valere una fortuna

Tanti di noi potrebbero aver conservato, prima del passaggio all’Euro, diverse monete in lire magari per ricordo. In effetti non è stata una cattiva idea perché alcune di queste vecchie monete potrebbero valere una fortuna. Come visto, devono avere tre caratteristiche: tiratura limitata, errori di conio e ottimo stato di conservazione.

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A questo proposito ci sono alcune vecchie monete in lire che, secondo le quotazioni ufficiali, possono valere alcune centinaia o addirittura migliaia di euro. Una delle monete che vale di più in assoluto è la 10 lire del 1946 che raffigura un ulivo e un cavallo alato: il suo valore è di 6000 euro.

4000 euro è invece il valore della 10 lire dell’anno successivo, cioè del 1947. Mentre la 100 lire del 1955, se in ottime condizioni, può valere 1200 euro. Ma non è finita qui perché ci sono altri esemplari di vecchie monete italiane che possono valere un bel gruzzoletto se vendute ai collezionisti.

Altre vecchie monete italiane che valgono tanti soldi

Oltre a quelle viste prima, ci sono altre vecchie monete italiane che possono valere tanti soldi. Un esempio è 5 lire del 1946, che è la prima coniata dalla Repubblica Italiana e che, a seconda dello stato di conservazione, può valere tra 1000 e 1200 euro. Poi c’è la 1 lire del 1947.

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Questa moneta raffigura una donna e un’arancia appesa a un ramo e può valere anche 1300 euro se in buone condizioni. Poi c’è la 2 lire del 1949, quella con la spiga di grano e l’uomo con l’aratro che può valere fino a 2000 euro. Ma la lista è lunga…

C’è infatti la 2 lire del 1958, con l’ape e l’ulivo che può valere sui 500 euro mentre la 5 lire del 1956, che raffigura un delfino, può valere intorno ai 2000 euro. La 50 lire del 1958, con l’uomo di schiena con martello, può valere fino a 2000 euro.

Conclusione

Tanti di noi potrebbero avere in casa delle vecchie monete italiane che potrebbero valere una fortuna. Alcune di queste sono le vecchie lire che possono far guadagnare non pochi soldi. Come visto, per essere ritenute rare, devono avere tre caratteristiche. La prima è la tiratura limitata, la seconda invece è la particolarità.

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Vale a dire gli errori di conio. Infine, lo stato di conservazione: più le vecchie monete sono ben conservate, più varranno. Ci sono tantissimi esemplari che potrebbero valere da alcune centinaia ad alcune migliaia di euro, dalla 1 lire, alla 5 lire passando per la 10, la 100 e la 500 lire.

Ognuno di noi, al cambio in euro, potrebbe aver conservato queste monete che valgono un bel gruzzoletto. Vale la pena controllare se in qualche scatolone in soffitta, in garage o in qualche vecchio portafoglio nascosto, si hanno proprio quei pezzi rari ed unici che potrebbero valere una fortuna per i collezionisti.

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