Case troppo care e poche nuove? Ecco perché dobbiamo costruire adesso per cambiare il futuro

Per moltissimi anni, procedere con l’acquisto di una casa ha significato e rappresentato un valore aggiunto, diventando il simbolo di stabilità per milioni di famiglie, che potevano permetterselo e potevano puntare ad acquistare davvero un sogno; ma oggi le cose sono molto cambiare e con i prezzi alle stelle tutto diventa utopia.

I numeri contano purtroppo

Secondo alcune indagini portate avanti dall’ISTAT, in Italia il costo medio delle abitazioni è salito in modo incontrollato raggiungendo anche il 7% in più nel solo 2023, con punte davvero molto alte in città come Milano, Bologna e Firenze. E con i prezzi che quindi salgono per le vecchie case, anche le nuove costruzioni restano ferme.

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Ci sono meno cantieri e questo significa anche meno lavoro , meno offerta e più pressione sul mercato esistente. Insomma, il mercato è materialmente bloccato, ciò significa non c’è molta scelta e che quello che resta spesso sono immobili molto vecchi, sui quali effettuare ristrutturazioni importanti e con prezz fuori da ogni logica di mercato.

Ovviamente se vuoi una casa nuova, ciò è sinonimo di un costo crescente, per adeguare l’efficienza energetica, per ottimizzare gli spazi, per creare più confort e sicurezza. Se invece opti per case già esistenti, risalenti anche al secolo scorso, ovviamente devi adeguarti e non sempre è una scelta sensata e opportuna.

Il paradosso tutto all’italiana

In tutto questo quello che si continua a notare che anche nell’ambito della costruzione edile, l’Italia è un paese vecchio, che non riesce a sfruttare un territorio molto ampio, non riesce a riqualificare gli spazi e gli edifici vecchi e dismessi e non riesce nemmeno a dare lavoro a tutti in questo settore.

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Costruire comunque, ci tengo a dirlo, oggi giorno non significa solo cementificare e quindi distruzione del verde. Si può invece pensare in una pungente e puntuale rigenerazione delle aree urbane, magari che risultano particolarmente trasandate, degradate e lasciate andare dall’incuria che persiste da decenni, senza controllo di nessun tipo.

E’ possibile quindi, costruire bene e puntare sulla rivalutazione degli spazi verdi che finiscono per essere rafforzati e pensati nel modo migliore, senza tralasciare quello che di buono queste aree possono rilasciare per la salute di tutto l’ecosistema in cui noi ci inseriamo anche quando non dovremmo ovviamente. Basta creare e garantire equilibrio.

Affitti e giovani: pochi aiuti

Una questione che sicuramente emerge è che la vita si rende più problematica per i giovani che risultano schiacciati da questo stato di cose, confinati a pagare a vita un affitto di una casa che non rispecchia quello che può tornare utile al fine di rifarsi una vita a tutti gli effetti.

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Significa bloccare tutto, anche il corretto fluire dell’economia, rendendo difficile per intere famiglie, non solo giovani, la corretta fruizione dei loro risparmi che spesso finiscono per pagare affitti davvero esosi e non sempre sostenibili. Per certi versi, sarebbe meglio pagare una rata del mutuo, ma anche qui è complicato, perché le banche restano sempre molto restie.

Oggi molte famiglie spendono circa il 40% del proprio reddito per pagare l’affitto, e ciò sembrerebbe opportuno se al posto dell’affitto ci fosse invece una rata del mutuo; ma per forza di cose non funziona così. E si alimenta così una situazione insostenibile, che è sinonimo sempre di precarietà e di tensioni sociali.

Il parere dell’Europa

Ecco che quello che più spaventa è il parere dell’Europa che ovviamente non apprezza per niente le scelte di una Italia che risulta ferma e statica, che non aiuta a migliorare il futuro dei giovani e non va oltre quello che è lo specchietto delle allodole che iene fuori. Insomma, ci viene richiesto di agire con scelte più audai.

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E così che è partito il progetto del PNRR insieme a tutta una serie di incentivi di matrice europea pensati per aiutare a risollevare la questione economica in Italia e dare una scossa utile al fine di far ripartire le normali attività, come quella edile. Tutto per superare questo scoglio che si presenta con il nome di inflazione.

Bisogna quindi riqualificare, costruire meglio, creare quartieri migliori e più sostenibili, per un’Italia che sia volano di un futuro migliore, dove tutti, giovani compresi, abbiano un ruolo e possano trovare lo spazio per acquistare la casa dei loro sogni senza troppi debiti e senza sogni impossibili da realizzare di fatto.

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